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Maria Cristina Finucci
Site Specific installation
Artist: Maria Cristina Finucci
Year of production: 2022
Realization method: the artworks is made of plastic bags joined together and filled with laundry detergent and phosphorescent pigments
Ogni giorno milioni di litri di sapone vengono versati negli oceani, che, nel migliore dei casi, vengono dichiarati al 92% biologici… ma che dire dell’8%? A qualcuno importa di questo restante 8%? Queste sono le domande da cui Maria Cristina Finucci ha preso spunto per la creazione della sua ultima opera.
In occasione della Giornata dell’Arte Contemporanea Italiana, l’artista ha realizzato un’opera che sarà esposta nel cortile dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dal 13 al 18 ottobre. L’opera intende sollevare la questione dell’inquinamento oceanico causato dai detergenti che non sono completamente biodegradabili.
Maria Cristina Finucci ha ricreato la superficie dell’acqua, dove il detergente viene potenziato da un reagente chimico che crea un effetto fluorescente. Essendo in un ambiente altamente artificiale, il risultato visibile alla luce del giorno è diverso, mentre, in assenza di luce, l’opera rivela una grande scritta con le quattro lettere HELP – il codice iconico di Finucci – che si illumina al buio. La scelta di utilizzare pigmenti fosforescenti nasce dal desiderio di mettere in evidenza il problema “invisibile” dell’inquinamento degli oceani causato dai detergenti. Infatti, a differenza del detergente dissolto negli oceani, che è invisibile all’occhio umano, “Che dire dell’8%” evidenzia finalmente questo problema grazie alla pigmentazione che funge da reagente.