Il lavoro performativo si inquadra all’interno del Wasteland Project, progetto artistico riguardante la tematica della grave situazione di inquinamento da materie plastiche, caratteristico delle parti di oceani denominati Garbage Patch. Una simulazione narrativa, grafica e video consentirà di costruire per questo territorio immaginario, l’identità di “isola di plastica” come luogo turistico. La performance utilizzerà il linguaggio visuale e corporeo per raccontare un paradossale scenario per il futuro del nostro pianeta.